Via dell’Annunciata
E’ questa la via dove è ubicata la scuola privata di Giuseppina Allegri, che Eugenia frequenta per ben nove anni, a partire dal 1878, dopo il suo trasferimento nella casa della mamma.
… Giuseppina Allegri insegna ad Eugenia tutto ciò che è necessario alla vita di una ragazza di buona estrazione sociale. Eugenia apprende da lei l’italiano, la storia, la geografia, l’aritmetica, l’economia domestica, il ricamo,il disegno e tutti i lavori femminili. E’ da lei messa nelle condizioni culturali di poter affrontare, senza difficoltà alcuna, gli studi superiori.
Via della Spiga
In via della Spiga è situata la casa degli zii materni Passoni-Del Corno. La strada è a poca distanza da via dell’Annunciata, dove risiede la scuola privata della Maestra Allegri che Eugenia frequenta per 9 anni, e da via Parini, dove le Orsoline del S. Cuore hanno un Istituto, presso il quale Eugenia spesso si reca.
Via Maroncelli
Chiesa di Via Maroncelli
Abitazione della famiglia Recalcati dal 1876 al 1882 (foto attuale)
Casa di Eugenia dal 1182 al 1889 (foto attuale)
Al n. 7 e poi al n. 15 è ubicata la casa nella quale Eugenia fu costretta a trasferirsi e a vivere con la mamma e il convivente di lei, un tale Basilio Recalcati.
Ed è da qui che Eugenia stessa si allontanerà segretamente il 30 agosto 1887 decisa ad entrare nella Congregazione delle Piccole Figlie dei SS. Cuori di Gesù e Maria, a Parma.
Istituto Orsoline del S. Cuore (Via Parini)
Ingresso attuale dell’Istituto delle Orsoline del S. Cuore
Dopo aver frequentato le scuole elementari comunali e mentre continua la sua formazione scolastica ed umana presso la scuola privata di Giuseppina Allegri, Eugenia entra in contatto con le Orsoline del S. Cuore che hanno in questo periodo il loro Istituto in via Parini, a pochi passi dalla sua scuola. Saranno Sr. M. Virginia e Sr. M. Giuseppa, superiora dell’Istituto e alle quali Eugenia confiderà il suo desiderio di consacrarsi al Signore, ad orientarla alla Congregazione delle Piccole Figlie, di cui conoscono il Fondatore, Don Agostino Chieppi.
S.Maria alla Fontana
A poca distanza dall’abitazione di Eugenia in via Maroncelli, è situato ancora oggi il Santuario cinquecentesco di S. Maria alla Fontana. Trasferitasi da poco in questo nuovo quartiere, Eugenia riceve in questa Chiesa, il 9 giugno 1876 dall’arcivescovo di Milano mons. Luigi Nazari di Calabiana, il Sacramento della Confermazione e tre anni dopo, nel 1879, quello dell’Eucaristia.
La leggenda seicentesca della fondazione di S. Maria alla Fontana è narrata da un quadro collocato dietro l’altare e raffigurante il governatore Carlo d’Amboise che, per guarire da una grave forma di male, ricorre alla Madonna della Fontana: per riconoscenza della guarigione ottenuta egli avrebbe fatto erigere il Santuario originario.
S.Ambrogio
Ingresso alla Basilica
Navata Centrale
Nei momenti tristi Eugenia cerca rifugio sempre più spesso nella Basilica di S. Ambrogio…
intuisce che da quel grande Tabernacolo sarebbe potuta giungere anche per lei la salvezza…
Così scriverà di lei il suo Direttore spirituale, Don Giuseppe Parma:
“Quel tabernacolo raccoglieva i suoi gemiti, consolava i suoi dolori, rafforzava la sua volontà nei pericoli; là ella prendeva le sue decisioni. Gli giurava eterna fedeltà; là aveva maturazione ed espressione precisa e intera la sua affermazione:
‘non altri che Gesù era il direttore di questa mia povera anima’.”
Teatro La Scala
Musicista di talento, Giuseppe Picco, papà di Eugenia, ancora giovane debutta con esito trionfale nel Teatro “La Scala”, durante la rappresentazione de “I Lombardi alla prima Crociata” di Giuseppe Verdi. Da quella sera ha inizio la sua vita di artista e, divenuto celebre maestro, è richiesto nei principali teatri d’Italia e all’estero. Da lui in particolare Eugenia recepisce l’amore per l’arte e per la musica. Dotata di una bella voce metterà le sue ottime doti canore a servizio della sua futura comunità (le Piccole Figlie) divenendo maestra di musica e di canto.