Nasce a Castione Andevenno (SO): 18.01.1933
Entra in Congregazione: 25.10.1957
Inizio Noviziato: 02.07.1958
Professione Temporanea: 02.07.1960
Professione perpetua: 02.07.1965
Deceduta a Villa Chieppi: 21.01.2017

“Dio ama chi dona con gioia” (2 Cor. 9, 7)

 

Sr Alberta sabato 21 gennaio scorso ci ha lasciato dopo un lungo periodo di infermità, vissuta sempre nell’abbandono della fede. Nata a Castione Andevenno (SO) nel 1933, aveva conosciuto le Piccole Figlie da ragazza a Locarno, presso la Clinica S.Chiara, ed è entrata nella Congregazione nel 1957. Fece la prima professione nel 1960.

Ha prestato servizio nella scuola materna (a Brescello, Tabiano, Trecasali e Parma-S.Leonardo), in cucina (presso i Benedettini di Parma), e infine come centralinista in Casa di Cura Piccole Figlie per circa 20 anni..

L’Abate dei Benedettini così esprime le sue cordoglianze:”Siamo addolorati per la scomparsa della nostra carissima Sr. Alberta. Ci ha voluto sempre un mondo di bene e si ricordava di ogni singolo monaco. Il Signore misericordioso l’ha già accolta nel Suo abbraccio. La benevolenza del Padre vi ricompensi con altre sante e numerose Vocazioni” (P. Giacomo B. e monaci).

Diverse consorelle attestano che era persona semplice, serena, amante del lavoro, sorridente e affabile nei rapporti con le persone, che sapeva accogliere, comprendere ed ascoltare. “Era disponibile a tutto, anche allo scherzo e dove la mettevi, là lei ci stava senza lamenti” (Sr. Celsa). Sr. Albertina la ricorda per la sua capacità “di essere serena sempre, molto libera, di accontentarsi di poco, grata e gioiosa anche per piccole cose. Altruista, non si creava esigenze e non aveva pretese; nel servizio in portineria rimaneva calma, anche in situazioni di difficoltà”. Segreto di questo suo “essere”, erano un’attitudine naturale insieme ad una marcata spiritualità mariana, che alimentava con affetto costante in particolare verso i suoi famigliari, il cui legame si è dimostrato anche nella sentita partecipazione ai funerali delle sorelle e dei molti nipoti (alcuni venuti dalla Svizzera).

Troviamo le stesse caratteristiche stilate in una dedica rivolta a lei da parte di alcuni “compagni” di lavoro a “Villa S. Bernardo” (casa per anziani): “Nel breve periodo che il Signore ci ha concesso di averla tra noi, abbiamo potuto ammirare tutte le sue doti umane e cristiane; soprattutto la sua disponibilità verso tutti ed ognuno. Ma ci permetterà di ricordare che la cosa che ci mancherà maggiormente di lei sarà il suo viso sempre sorridente e la sua risata aperta e sincera. Quante volte la sua risata ci ha aiutato nel lavoro e confortato nei nostri problemi quotidiani! Infinitamente riconoscenti, Beatrice, Mariantonietta, Lorenzo”.

Chiudiamo questa rassegna di testimonianze con quanto scrive Sr. Erika B. dall’Hospital “Piccole Figlie”. “Nel libro della Comunità rivedo la pagina composta da Sr. Albertina. Una foto con viso raggiante al suo posto di servizio:la portineria, occupazione da lei preferita. I suoi hobby/desideri: lavori a uncinetto e letture. Erano lavori artistici: angioletti, stelle, bomboniere di ogni tipo. La Parola che ispirava la sua vita: i Vangeli. Le persone che si rivolsero a lei trovarono sempre una risposta cordiale e un interessamento da persona a persona”.

Alcuni suoi pensieri siglano una vita “riuscita”: “Compiere la volontà del Padre. Curare la preghiera in tutto. Guardare sempre con la meraviglia dei piccoli”.