
Nasce a Limana (BL): 31.08.1931
Entra in Congregazione: 11.02.1957
Inizio Noviziato: 21.11.1957
Professione Temporanea: 21.11.1959
Professione perpetua: 02.07.1965
Deceduta a Limana (BL): 11.05.2010
"Ero ammalato e mi hai visitato e curato,
entra nella casa del Signore,
perché quanto hai fatto a quelli lo hai fatto a me"
(Mt. 25,36ss)
All'età di 25 anni ha scelto di aderire alla domanda che il Signore le aveva fatto si seguirlo nella via della consacrazione, e con decisione, come era nel suo carattere, entrò a far parte della nostra famiglia. Dopo un anno la seguì la sorella Silea (Sr. Pierina) e poi la più giovane, Giustina.
Nel 1961 conseguì il titolo di infermiera professionale e, dopo alcuni anni di servizio in Casa di Cura e all'ospedale di Suzzara, fu inviata come infermiera professionale e caposala a Carcassonne in Francia presso la Clinica Mericelle. Qui svolse con competenza il suo servizio per 14 anni. Nel 1979 passò a Manresa fino al 1985, e vi ritornò nel 1988, dopo un triennio in Andorra, sempre con il ruolo di infermiera - caposala.
Iniziò in questo tempo a darle problemi il tumore che, benché temporaneamente arrestato, rimase vivo e la portò al traguardo nel maggio 2010.
Ai problemi di salute si aggiunsero ben presto anche gravi problemi familiari: la morte dei fratelli, la scomparsa nel 2004 della sorella Sr. Pierina, la solitudine della mamma provata dalla perdita dei figli e dall'età e, in più, la gestione della proprietà, da cui la mamma non volle mai distaccarsi. Per questi motivi, nel 1989 entrò a far parte della comunità di Limana, con l'impegno di assistenza agli anziani della Casa Protetta e della vicinanza alla mamma.
Nel 2001, per motivi familiari sempre più seri, fu autorizzata dalla Madre a prendere dimora presso la mamma e, in seguito, a chiedere l' esclaustrazione.
Il passaggio all'eternità avvenne prima che scadesse il tempo concessole per rimanere fuori della comunità. Fu tumulata a Limana con l'abito e il titolo di suora, di cui non volle mai essere privata, benché la sua situazione risultasse piuttosto anomala, dopo che erano cessate, con la morte della mamma, le serie motivazioni dell'esclaustrazone.
Alle esequie presiedute dal Parroco Don Attilio Menia, emerse dalle parole del celebrante e dalla partecipazione della gente, una grande riconoscenza per il bene da lei fatto per gli ospiti della Casa protetta.