Sr. Bruna ci ha lasciato nel primo pomeriggio di martedì 5 giugno 2017, all’età di 91 anni, senza preavviso e in modo inaspettato si profilava una giornata come tutte le altre, ma lo Sposo era lì, alla porta, ad attenderla.

Nata a S. Benedetto Po (MN) nel 1920, è entrata nella Congregazione delle” Piccole Figlie dei SS. Cuori di Gesù e Maria”, all’età di 30 anni, vincendo l’opposizione del padre che non condivideva questa scelta di vita. Si è allontanata da casa, con determinazione, in sella alla bicicletta, diretta a Suzzara dove la aspettavano le Suore in una sosta prima di ripartire per Parma .In bicicletta andava ancora all’età di 90 anni: “…era, infatti, un tipo  molto libero e anche un po’ spregiudicato, non aveva mai paura di nulla. Altra sua caratteristica era la gioia; aveva sempre voglia di cantare. Nei rapporti con le persone era molto cordiale e volentieri visitava le persone anziane intrattenendosi in conversazione.” (Sr. Claudia).

Sr. Tina ribadisce che “che ha cantato fino all’ultimo giorno e in lei era innato il senso dell’umorismo”. “Socievole, gioviale, con la gente aveva sempre la battuta pronta” (Sr. Celsa).

Con la sua affabilità sapeva conquistare tutti e “con gli ammalati che visitava spesso ha continuato a  tenere legami con scambio di auguri, anche dopo la sua partenza da Villa Minozzo. In comunità Ci volevamo bene” (Sr. Anna P.) .

La famiglia da cui proveniva era molto semplice e sobria. Era formata di quattro membri: oltre ai genitori un solo fratello che è tornato dalla guerra molto ammalato. Lei stessa racconta che “il padre faceva il casaro (si occupava della lavorazione del formaggio nel caseificio), per cui in casa non mancava mai il cibo. Ma a causa del suo lavoro la famiglia ha dovuto cambiare casa più volte arrivando anche a Cesole dove ha conosciuto le Piccole Figlie” che hanno dato “forma”, alla sua vocazione e, attratta dalla loro spiritualità, poco dopo entrava nel loro Istituto. 

Sr. Bruna ha prestato servizio in molte scuole materne come aiuto-cuoca e come collaboratrice nell’assistenza dei bambini; in particolare ricordiamo Noceto, Felino, Rolo, Villa Minozzo, S. Ambrogio di Rapallo, Suzzara e S. Secondo. Si è prestata anche per l’attività pastorale in parrocchia. E’ rimasta in servizio, secondo le sue possibilità, fino a 91 anni. Si è realizzato quanto profetizzato dal parroco di Cesole, don Prospero, nel presentarla alla Superiora generale: “La Bruna Pelizzoni è effettivamente una buona figliola che con la grazia di Dio potrà percorrere molto cammino”. Prima di lui, il parroco di Schivenoglia poté attestare che “la giovane Pelizzoni Bruna tenne sempre una condotta esemplare sia moralmente che religiosamente parlando. Se ha intenzione di fari religiosa, buona cosa: così salverà l’anima sua e potrà far tanto bene”. Nei suoi 91anni ha davvero “fatto tanto bene”.

Della sua gioiosa bontà e della sua generosa dedizione alle Sorelle, agli ammalati, anziani, bambini e parrocchiani, rendiamo grazie al Signore e la affidiamo alla sua infinita Misericordia.