Nasce a Pegognaga (MN): 25.12.1920
Entra in Congregazione: 10.05.1943
Inizio Noviziato: 12.11.1943
Professione Temporanea: 28.06.1946
Professione perpetua: 21.11.1951
Deceduta a Villa Chieppi: 27.04.2009
“Rallegratevi nel Signore sempre, ve lo ripeto: rallegratevi! Il Signore è vicino!”
(Fil. 4)
In questo versetto della lettera ai Filippesi, possiamo cogliere condensato il progetto di vita di Sr. Palma. Progetto a cui è stata fedele fino all’ultimo.
Qualche giorno prima della sua dipartita, una consorella, avendo sentito che era gravissima, andò a salutarla e con sua grande sorpresa le disse, con il suo solito smagliante sorriso: “Ah! E’ arrivata in tempo!”. E poi, con una gioia che è indescrivibile per una persona nelle sue condizioni, le confidò: “Ieri ho vissuto il momento più bello della mia vita. Mi è sembrato di essere già in paradiso!”. Si trattava del sacramento dell’Unzione degli Infermi ricevuto da Don Marco Uriati, che era stato suo bambino alla scuola materna e all’oratorio a Mezzano Inferiore e che lei aveva seguito con affetto di madre lungo tutto il suo curriculum di seminarista e di sacerdote. Fu lui anche a presiederne le esequie.
La scelta di seguire il Signore come Piccola Figlia era maturata in lei durante la guerra e l’aveva attuata, contro il parere dei genitori, che avrebbero voluto attendere il ritorno dei suoi fratelli dal servizio militare. Ma non poteva attendere. Il parroco, presentandola scriveva: “E’ giovane seria , giudiziosa, attiva, brava nei lavori di casa; di sana costituzione tanto lei che i suoi numerosi fratelli e sorelle,… di buona intelligenza”.
A queste qualità si può aggiungere anche: piena disponibilità ai bisogni, come dimostra il suo passaggio in ben 22 case della Congregazione, nelle quali ha sempre lasciato un timbro incancellabile. Aveva infatti il dono di creare con tutti rapporti di sincera, cordiale amicizia, attraverso i quali passava il messaggio dell’amore e della fraternità.
Era persona semplice e di fede, capace di sdrammatizzare con una battuta allegra anche gli avvenimenti più difficili. Nei momenti di apprensione per la sua salute precaria a livello circolatorio, affermava con convinzione serena: “ Mi metto nelle mani di Maria”.
Le attività a cui si è dedicata nella lunga carrellata del suo servizio è stata l’aiuto nella scuola materna e in parrocchia. Le comunità in cui fu presente più a lungo furono Mezzano Inferiore (14 anni) e Soragna (12 anni). A tratteggiare le caratteristiche tipiche della sua presenza fra la gente, e i giovani in particolare, è un breve articolo comparso sulla Gazzetta di Parma, a firma di Bruno Colombi, in occasione del suo decesso. Fra l’altro vi si legge: “Fece parte della comunità delle suore dal 1977 al 1989, distinguendosi per l’opera prestata all’Asilo Vittorio Emanuele II e nelle attività della parrocchia e dell’oratorio che, sotto la sua instancabile guida, ebbero un positivo incremento. Tutti la ricordano come un “moto perpetuo” sempre in azione: nelle case degli ammalati che frequentava per una parola di conforto, nel servizio in chiesa, nell’oratorio “Maria Assunta”, che era il suo regno, beata fra la gioventù che lo frequentava, dolcemente autoritaria nelle aule di catechismo mentre preparava i suoi allievi alla prima Comunione, ma sempre sorridente e disponibile verso tutti. L’entusiasmo di Sr. Palma era proverbiale fra la gente di Soragna”. Lo stesso si può affermare della popolazione di Mezzano Inferiore e delle tante altre comunità in cui è passata.
Alla base di tutto questo, una fede viva e un rapporto sincero e profondo con Gesù e con Maria, come dimostra una preghiera da lei formulata durante gli ultimo Esercizi Spirituali on Casa Madre.