Nasce a Tornolo (PR): 22.08.1946
Entra in Congregazione: 08.09.1971
Inizio Noviziato: 08.09.1975
Professione Temporanea: 21.11.1981
Professione perpetua: 28.04.2001
Deceduta in Hospice Piccole Figlie (PR): 14.10.2015

 

Gesù disse: "Maria!

Ella gli disse: "Rabbunì"

(Gv.20,

Ha suscitato un sussulto di commozione nella città la notizia che Sr. Rosa, l’amata Preside della Scuola Casa famiglia, ci ha lasciato. Per tanti è stata una triste sorpresa, perché la gravità del male che da tempo la stava gradualmente distruggendo, era nota solo ai vicinissimi. Mai infatti aveva fatto pesare la sua  fragilità, preoccupata solo di servire al bisogno degli altri.

            Ma chi era Sr. Rosa e come mai tanto rimpianto negli ambiti più svariati della nostra gente?

            Nata nel 1946 a Tornolo (PR), si stava preparando alla laurea in Pedagogia quando, per la stesura della tesi, andò ospite a Misurina. Qui conobbe le Piccole Figlie e per lei si aprì l’orizzonte luminoso di quello che sarebbe stata la sua vita: un dono totale a Dio e ai fratelli, in umiltà e gratuità. Contro il parere della sua famiglia, non esitò a dire il suo Si’ alla chiamata del Signore ed iniziò molto presto quel cammino di vera suora e grande educatrice che caratterizzò tutta la sua vita.

            Nel 1976, anno della sua Professione Religiosa, iniziò l’opera educativa a Casa Famiglia, che segnò tutto l’ambito della sua missione, fino al ruolo di Preside portato avanti fino al 2015.

            Non si limitò solo a questo. Contemporaneamente fu insegnante di psicologia nella scuola per Infermiere Professionali e Responsabile della formazione delle Suore Juniori. Fu membro del Consiglio Provinciale FISM, Consigliera Generale e Legale Rappresentante della Congregazione.

            Nel sottofondo di questa svariata attività c’era anche una salute sempre fragile, provata in vari modi e mai fatta pesare o manifestata all’esterno.

            Ovviamente questa varietà di impegni e di responsabilità supponeva ottime doti intellettuali e culturali, ma lo specifico della sua personalità non si ferma qui. Sr. Rosa “era una vera suora”, disse il Sacerdote che benedì la salma prima della riposizione nella tomba.

            E per dar luce a questa affermazione è stato molto vero l’accostamento fatto della sua vita al carisma delle Piccole Figlie tratteggiato dal Fondatore Agostino Chieppi: “La dolcezza – si legge – è una virtù che nella mente è stima e umiltà, nel cuore è carità e affetto, nell’esterno è serenità che riempie l’anima di tenerezza, di indulgenza e di compassione verso i nostri fratelli. Le persone che praticano la dolcezza hanno l’aria ridente e serena e contentano tutti e al solo vederle sembrano offrire il loro cuore a tutti e a domandare il vostro”.

            Questi tratti hanno caratterizzato in modo eccezionale la qualità della vita di questa sorella.

Bastano a confermarlo alcune spontanee affermazioni di chi le è vissuto accanto e ha fruito della sua ricca umanità e carità:

 

            “Protettrice dei deboli, dei piccoli, di chi sbaglia, sempre pronta a mediare, a capire le situazioni e a trovare soluzioni adeguate.

            Ti rivedo Preside, accogliere con benevolenza i bambini che arrivavano da te in castigo. Li consolavi con le caramelle e con la cioccolata calda.

            Ti ricordo nasconderti, in cortile, per evitare un rimprovero alle alunne ritardatarie.

            Ti rivedo nel Consiglio Generalizio, attenta, equilibrata e pronta a sottolineare aspetti propositivi e complementari” (una consorella).

            “Chi la incontrava – sottolineano da Casa Famiglia – non poteva non fare esperienza di un abbraccio incondizionato, intelligente, operativo, che sapeva affezionarsi alla persona fin nel dettaglio più inaspettato, con una franchezza e semplicità che spesso sorprendevano”.

            “L’opera da lei condotta lascia una traccia che potrà essere raccolta da tutti coloro che lei ha amato e che l’hanno ricambiata in vita”.